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Lo Sapevi Che: Il PNRR come opportunità per migliorare l’accesso ai servizi sanitari

Il PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è un piano strategico del governo italiano per affrontare la crisi economica e sociale causata dalla pandemia di COVID-19. Uno degli obiettivi principali del PNRR è quello di migliorare il sistema sanitario italiano attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, tra cui la telemedicina, un sistema che consente la fornitura di servizi sanitari a distanza, tramite l’utilizzo di tecnologie informatiche e di telecomunicazione. Ciò significa che i pazienti possono ricevere assistenza medica da remoto, senza dover recarsi in ospedale o in una clinica. La telemedicina può essere utilizzata per la diagnosi, il monitoraggio e la gestione delle malattie, nonché per la consulenza medica, riducendo enormemente le liste di attesa per le visite specialistiche.

La telemedicina si inserisce nel PNRR in vari modi. Un esempio è l’implementazione di un sistema nazionale di telemedicina, che consentirà ai cittadini di accedere ai servizi sanitari a distanza in modo rapido ed efficace. Inoltre, il PNRR prevede l’acquisto di tecnologie per la telemedicina, tra cui strumenti di monitoraggio remoto, software di telemedicina e dispositivi medici portatili. La pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità di rinnovare e potenziare il sistema sanitario italiano, per far fronte alle sfide di una società sempre più connessa e in continuo cambiamento. In questo contesto, la telemedicina emerge come una soluzione innovativa e promettente, che può contribuire a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre i costi delle cure. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la telemedicina è stata utilizzata in modo crescente in tutto il mondo negli ultimi anni, grazie ai progressi tecnologici e alla diffusione di internet. In Italia, l’utilizzo della telemedicina ha avuto una forte accelerazione nel 2020, in seguito alla pandemia di COVID-19. Secondo i dati del Ministero della Salute, il numero di prestazioni sanitarie erogate in modalità telematica è aumentato del 90% tra il primo e il secondo trimestre del 2020. Nonostante questo aumento, l’Italia si colloca ancora al di sotto della media europea per quanto riguarda l’utilizzo della telemedicina.

  • Secondo uno studio dell’Unione Europea, solo il 10% delle prestazioni sanitarie erogate in Italia avviene in modalità telematica, rispetto al 18% della media europea.
  • Secondo una ricerca condotta dall’Università di Torino, l’utilizzo della telemedicina può portare a una riduzione dei costi delle cure del 20-30%, grazie alla riduzione delle visite in ospedale e dei ricoveri. Inoltre, la telemedicina può contribuire a migliorare l’accesso ai servizi sanitari per le persone che vivono in zone remote o che hanno difficoltà a spostarsi, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nella salute.
  • In Italia, la telemedicina può avere un impatto significativo sulla salute degli anziani, che rappresentano il 22% della popolazione italiana. Secondo i dati dell’ISTAT, il 70% degli anziani italiani ha almeno una malattia cronica, che richiede cure frequenti e specialistiche. La telemedicina può permettere agli anziani di ricevere assistenza medica a distanza, senza dover uscire di casa, migliorando la loro qualità di vita e riducendo il rischio di contagio da COVID-19.

La telemedicina è una delle soluzioni più innovative e promettenti per migliorare il sistema sanitario italiano, come dimostrano i dati del piano di ripresa e resilienza. Secondo le stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, sono previsti investimenti per 3,4 miliardi di euro nella digitalizzazione del sistema sanitario, con particolare attenzione alla telemedicina.

I dati confermano l’importanza della telemedicina per il sistema sanitario italiano. Secondo uno studio di Harvard Business Review, infatti, l’adozione della telemedicina può ridurre i costi delle visite mediche di circa il 50%, e aumentare la produttività dei medici del 30%. Inoltre, il 75% dei pazienti che ha utilizzato la telemedicina ha riferito di aver ricevuto una cura efficace e di qualità.

Per questo motivo, il governo italiano ha destinato importanti risorse al potenziamento della telemedicina nell’ambito del piano di ripresa e resilienza, con l’obiettivo di creare un sistema sanitario più efficiente e sostenibile per il futuro. Secondo i dati del piano, l’obiettivo è quello di raggiungere il 70% di adozione della telemedicina entro il 2025.